Su questo tema si dovrebbe scrivere un articolo giornalmente vista la velocità degli eventi in corso, ma voglio soffermarmi sull’analisi del voto italiano, per me scontato.

Per molti Conte al 15% è stata una vera sorpresa, complice anche la marcia indietro sulle misure anti Covid (leggasi obbligatorietà del vaccino, come pure il reddito di cittadinanza).

I partitini anti – sistema erano destinati alla distruzione visto che non hanno voluto unirsi, o meglio qualcuno non li ha fatti unire.

Il vero vincitore delle elezioni, e mi preme sottolinearlo, è l’astensionismo che aumenta la portata (queste sono state le elezioni politiche con il più basso numero dei votanti della storia repubblicana), detto ciò, non essendoci quorum, poco importa, ma questa forma di protesta merita un’analisi più approfondita tralasciando il solito motto popolano “se non voti non hai diritto a lamentarti”.

Fratelli d’Italia e con esso Giorgia Meloni, vince con altissime percentuali queste elezioni, la maggior parte dei suoi voti arrivano dagli scontenti della Lega.

Ora Fratelli d’Italia dovrà governare con gli alleati, Forza Italia che nonostante sia un partito in decadimento ha tenuto e la Lega, che ha avuto un crollo verticale appoggiando il Governo Draghi e tutte le misure assurde prese in Italia, Lega che l’appoggio a Draghi lo ha dato tramite Giorgetti, il vero capo del partito di via Bellerio, che sa bene come muoversi lasciando Salvini in balia della base. La situazione si farà critica quando dovranno assumere responsabilità di governo e non potranno essere accontentati.

Questo malcontento condiviso anche dai governatori del Veneto e da alcuni dirigenti potrebbe addirittura portare ad una scissione mettendo in pericolo il governo al Senato e dando spazio di manovra ad Italia Viva che, con i suoi senatori, potrebbe diventare indispensabile per la sopravvivenza del governo. D’altra parte Renzi ha già dato prova della sua “scaltrezza”facendo cadere il governo Conte in favore dell’avvento di Draghi.

Lo scenario non facile di politica interna dovrà tener conto anche di una situazione internazionale che è nel caos più completo. Il nostro Paese dovrà fare i conti con un Euro in caduta libera, una crisi energetica e il blocco conseguente dell’economia, la costante minaccia di una guerra in Europa contro la Russia e il cappio di Bruxelles sul collo con il ricatto del Next Generation EU (il PNRR per intenderci).

Saranno mesi turbolenti con sabotaggi e ricatti che non faranno altro che aggravare la situazione (difatti mentre scrivo il North Stream 1 e 2 non funziona praticamente più e , probabilmente, per sempre).

L’analisi è molto spiccia, la complessità degli eventi e l’evolversi delle situazioni meriterebbero approfondimenti maggiori, se non altro un quadro di fatto è tracciato, cercherò comunque di tenervi aggiornati .

George Huxley

Di VALLE INTELVI NEWS

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