I missili per spingere i listini

Come scritto precedentemente, la guerra sarà uno dei principali motori di questo Grande Reset. Eccone le ragioni:

Da una grande crisi economica dovuta ad un eccesso di debito, si può uscire solo in tre modi:

1) ripagandolo con la crescita economica

2) azzerando il debito con l’inflazione e poi l’iper inflazione

3) con una grande guerra

La storia dimostra che ogni precedente collasso economico finanziario ed ogni fine di un modello economico monetario è stato sempre accompagnato da un mix delle opzioni 2 e 3.

Ci troviamo adesso nella fase terminale del ciclo economico monetario iniziato nel luglio del 1944 con gli accordi di Bretton Woods; accordi economici svoltisi nella massima cordialità, tra banchieri centrali di rispettivi paesi che in quel momento stavano ancora scannandosi sotto le bombe, a guerra non finita. A proposito di Bretton Woods ecco qualche cosa da leggere:.


LA BATTAGLIA DI BRETTON WOOD

ANDREA CECCHI·

Ogni periodo storico di grande cambiamento economico è sempre stato accompagnato da conflitti militari su larga scala. Nella foto qui sotto si possono leggere i nomi dei direttori della succursale americana della I. G. Farben… Quella dello ZiklonB. La I.G. Farben, la macchina da guerra del Führer, operava con una succursale americana foraggiata direttamente da Wall Street. Tra direttori compare Warburg, fondatore della Federal Reserve il cui fratello Max era alla Banca centrale della Germania nel 1933. I carrarmati della Wehrmacht erano fabbricati da Ford e da General Motors (Opel) come ben documentato dal Prof. Sutton nella sua trilogia di Wall Street:

Matthew C. Brush, direttore della International Acceptance Bank era anche Presidente della fabbrica di armi Remington. Alexander Sachs, vice presidente di Lehman Brothers, investitore di Wall Street e promotore della bomba atomica. A Wall Street viene pianificata l’economia seguendo il modello del socialismo corporativo oligarchico unito alla potenza militare. Due dei maggiori esponenti-fondatori di questa operatività sono Bernard Baruch e Alexander Sachs insieme a F.D. Roosvelt. Sachs era uno speculatore ed era nel board di Lehman Brothers; Baruch uno speculatore e ministro della guerra e ricostruzione. MINISTRO DELLA GUERRA E RICOSTRUZIONE! Lo stesso FDR era principalmente un uomo d’affari di Wall Street, prima che un politico.

Nella foto, i banchieri centrali Hjalmar Schacht e Montagu Norman che facevano affari d’oro, amorevolmente, mentre le due rispettive nazioni, Germania e Inghilterra si annichilivano a vicenda. Niente di meglio per una banca che finanziare la corsa agli armamenti e poi finanziare la ricostruzione di ciò che quelle armi hanno distrutto.

I veri soldi e il vero potere si ottengono con il controllo dell’emissione monetaria, della finanza, e dell’apparato militare industriale. Poi, a seguire, con il controllo delle industrie strategiche in situazione di monopolio e con la politica e gli studi di avvocati che rendono il tutto legale e “democratico”. Spesso i politici si fanno riprendere accanto alle autorità religiose per ottenere il consenso dei credenti. Le guerre e le ricostruzioni sono pianificate da questi circoli oligarchici, in funzione dei cicli economici. I media chiudono il cerchio spacciando propaganda e dottrina. Il resto degli uomini lavora e muore per mantenere questo sistema di potere e di controllo inalterato, e grazie al comunismo, sono tutti molto omologati alla totale sottomissione.

Ed eccoci arrivati in un nuovo teatro di guerra, abbastanza scontato, visto che lo è praticamente da sempre: il conflitto Israelo-Palestinese.

Guardando oltre la cortina di fumo dei missili, mi interessa soprattutto far notare il movimento delle quotazioni del mercato azionario a Wall Street. Quello che è avvenuto è veramente, veramente bizzarro e degno di una spiegazione da parte mia. …

© 2023 ANDREA CECCHI
548 Market Street PMB 72296, San Francisco, CA 94104

Di VALLE INTELVI NEWS

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