Immatricolazioni ed export sono sulla cresta dell’onda. Ma servono dei ma: dobbiamo fare attenzione alle dinamiche mondiali, alla politica nazionale e internazionale e alle risorse ambientali

“Un mercato Italia con questi numeri non si era mai visto”, ha affermato Alessandro Malavolti, presidente FederUnacoma, in occasione della conferenza stampa alla vigilia di Eima International 2021. Un’Eima che ha visto il presidente “emozionato come al primo giorno di scuola” e che ha saputo dare soddisfazione al lungo e costante lavoro svolto dal team FederUnacoma.
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È mondiale e senza precedenti l’andamento in crescita delle vendite di macchine, attrezzature e componentistica per l’agricoltura nei primi nove mesi dell’anno.
Dagli Usa (+12% e 246mila unità), all’India che in termini quantitativi rappresenta il più grande mercato mondiale (+25% con 680mila unità), passando per Russia (+24% con oltre 17mila macchine a metà 2021), Giappone (+36% con oltre 10mila macchine nei primi sei mesi dell’anno), RegnoUnito (+20%) e Turchia (+49%) che riacquista dinamismo con 39mila macchine, ma è ancora lontana dalle 73mila unità del 2017.

Vendite in Italia nei primi nove mesi del 2021
(Fonte: Ufficio Studi e Statistiche FederUnacoma)
In Europa si distingue l’Italia che, sempre nei primi nove mesi del 2021, ha segnato un +44% superando la soglia delle 18mila unità immatricolate e fa pensare a una chiusura d’anno prossima alle 21mila unità. A seguire, la Spagna con un +13% e oltre 8mila unità e Germania che, con quasi 26mila unità, cresce di 6,8 punti percentuali.