Conferimento di rifiuti speciali e installazione di un impianto di betonaggio nel Comune di Centro Valle in località Castiglione

La questione è di grande importanza e solleva molta preoccupazione tra i cittadini dei Comuni direttamente interessati alla realizzazione dell’impianto e di tutta la Valle Intelvi.

La realizzazione di un simile impianto prevede il passaggio continuo di camion carichi di rifiuti della Tremezzina e di certo ostacolerà il traffico di ingresso in Valle.

Inoltre i timori che i rifiuti possano contenere elementi di tossicità che potrebbero contaminare la falda acquifera aggrava di molto la situazione.

I cittadini si stanno muovendo.

Per tutelare l’ambiente della nostra bella valle è nato un Comitato decisamente contrario alla realizzazione dell’impianto, il suo nome è “il Calicanto”. Nei giorni scorsi da parte loro sono state inviate diverse PEC alle autorità preposte ad autorizzare l’impianto con la speranza di riuscire a fermare la sua realizzazione. A noi è stato invece inviato un comunicato che pubblichiamo.

Comitato per la tutela ambientale della Valle Intelvi

Oggetto: conferimento di rifiuti speciali e installazione di un impianto di betonaggio nel Comune di Centro Valle “località Castiglione”.

Comuni, Provincia, Anas e Consorzio scavi stanno approvando, forse hanno già approvato, il conferimento e la lavorazione di rifiuti speciali con l’installazione di un impianto di betonaggio nella località in oggetto che provocherebbe, a nostro parere, problemi sanitari, ambientali, economici, turistici e di viabilità.

Ricordiamo che la presenza di sostanze pericolose nei materiali di risulta della galleria di Colonno ha causato, a suo tempo, il blocco delle operazioni di scavo per la variante della Tremezzina. In particolare, le operazioni sono state interrotte nel novembre 2023 a causa della presenza di arsenico e metalli pesanti nel terreno.

Lo smaltimento dei materiali contaminati, che contengono arsenico oltre i limiti stabiliti, è diventato un problema. Le macerie da scavo contenenti sostanze tossiche sono i rifiuti speciali pericolosi che richiedono una gestione specifica non certamente fattibile in una zona vocata al turismo e alla bellezza paesaggistica, con vincoli idrici di captazione, con la presenza di case ad uso abitativo e di una RSA.

Gli inevitabili rallentamenti dei mezzi a pieno carico creerebbero sicuramenti ulteriori problemi a una viabilità di per sé già complessa, su una strada provinciale fragile e già teatro di incidenti anche gravi.

Per tutti questi motivi riteniamo inopportuna la realizzazione del programma in oggetto in zona Castiglione, che identificherebbe la Valle d’Intelvi non più come “Cuore verde di Lombardia “ma Cuore nero di Lombardia”

Comitato “il Calicanto”

Per ora il Comitato è stato ascoltato solo dal Sindaco di Dizzasco. Il Comune di Centro Valle ha dato via libera all’impianto con lo stop ai rifiuti tossici.

Si attendono le decisioni del Consiglio Comunale di Dizzasco e il parere degli enti interessati primo tra tutti ATS e a seguire Provincia, Ente Turismo ma anche i sindaci degli altri Comuni.

La Valle Intelvi, è e deve rimanere un angolo di paradiso con “vocazione turistica”, la realizzazione di quanto ipotizzato ostacolerà pesantemente lo sforzo che tutti i Comuni stanno facendo per incrementare il turismo offrendo agli ospiti un ambiente sereno e incontaminato.

Seguiremo il problema.

Manuela Valletti

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