Da 150 kg di pane invenduto si sono ottenuti 2500 litri di birra artigianale, interessante no? Vediamo come è stato possibile.

L’iniziativa viene proposta dalla Confcommercio di Como ed è una iniziativa geniale, molto utile in questi tempi di vacche magre, si tratta di creare una birra partendo dal pane invenduto e da un pizzico di sale aggiunto. Certo non è così semplice come scriverlo, ma andiamo a vedere in dettaglio come ha preso il via quello che si preannuncia come un successo di questa primavera/estate 2021.

Attingiamo alcune le notizie dal sito della Confcommercio :

Il gusto del pane, il sapore del sale 

La birra del Lago di Como è ispirata alla ricetta della Kölsch (ALC. 4.7%), fresca, chiara, dalla grande bevibilità; un grande classico con un tocco inaspettato di sale. Grazie al recupero e impiego del pane, andiamo a sostituire dal 30 al 50% di malto d’orzo, permettendo un vero e proprio risparmio di materie prime e riducendo l’impatto ambientale.

L’impegno di Confcommercio Como 

L’impegno di Confcommercio Como per l’Ambiente ha dato vita ad una nuova iniziativa che ha come obiettivo contribuire a ridurre lo spreco alimentare, rientrando nel più vasto progetto di Economia CircolareIn che modo? Dando una seconda vita al pane invenduto.

Grazie al supporto di Biova Project, una start up piemontese promotrice di varie iniziative contro lo spreco alimentare, da 150 kg di pane recuperato sono stati prodotti 2500 litri di birra (detta “cotta”) dai quali si ottengono più di 7575 bottiglie da 33 cl. Contestualmente viene risparmiato all’ambiente l’immissione di ben 1365 kg. di CO2.  

Prodotto locale, prodotto turistico

Dietro a Bread Beer Lago di Como si nasconde una storia: quella del pane cha ha una seconda vita e si ripropone materializzato sulle tavole, ma anche quella dei panettieri che non vogliono vedere vanificato il loro lavoro e quello del grano, che non accetta di essere stato coltivato e poi non utilizzato.

La birra del Lago di Como non sarà distribuita dalla Grande Distribuzione, ma nelle panetterie, ristoranti, alberghi e pubblici esercizi del nostro territorio.

Il connubio tra modernità e tradizione

Ovviamente la birra deve essere buona, naturale, ma l’occhio vuole la sua parte! Cosa rende inconfondibile il nostro territorio in tutto il mondo? Il nostro Lago, dalla forma particolare e unica. E anche l’etichetta avrà questa funzione: portare nelle case dei turisti il ricordo del nostro Lago.

E’ stata pensata un’etichetta semplice, ma che rendesse omaggio anche al lavoro dei panettieri da cui è stato recuperato il pane, indicando sull’etichetta stessa i loro nomi.

La collaborazione con il Centro di Formazione Professionale

L’ intervista della dott.ssa Antonella Colombo, Direttore del Centro di Formazione Professionale di Como

Un’ultima cosa per catturare la vostra attenzione : Le origini della birra prodotta con il pane 

Il pane ha origini antichissime risale all’era preistorica, in cui un pane primordiale veniva preparato con  acqua e semi.  Con la scoperta dei cereali, la lavorazione diventò più articolata.
Il pane era usato dagli antichi Egizi, presso i Greci e  rientrava già nell’alimentazione dei Romani.  Il primo negozio di pane fu aperto a Roma nel 15 a.C. e da quel momento si è diffuso in tutto il continente.    Nel Medioevo ogni signore possedeva un forno, un mulino e delle persone dedicate alla lavorazione e cottura del pane.

Quante volte ci è capitato di mettere nel presepe una statuina con una pala in mano intento a infornare l’impasto!

Se pensiamo che la birra sia una bevanda moderna, ci sbagliamo! L’idea di usare il pane raffermo per produrre la birra risale all’antico Egitto; la ricetta ha origini babilonesi ed è stata trovata da Tristam Stuart durante una sua visita ad un birrificio belga.

Mentre un tempo era l’unico processo per poter ottenere la bevanda, oggi invece viene riproposto sia per recuperare prodotti di ottima qualità invenduti sia per risparmiare energia e sottrarre campi di grano alle coltivazioni intensive.

Naturalmente ci sono molte altre informazioni per approfondire e usufruire di questa bella iniziativa , ci sono corsi, depliant, e molto altro, per questo vi invitiamo a visitare il sito della Confcommercio per sapere tutto, ma proprio tutto e anche per diventare un distributore della Breas Beer Lago di Como.

Di VALLE INTELVI NEWS

Giornale con notizie della Valle Intelvi ma con uno sguardo attento sul mondo

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